La Pro loco
La Pro loco l'Araba Fenicia è stata fondata il 9 giugno del 2005 da un gruppo di 13 giovani. Sono varie le ragioni che hanno spinto a dar corpo ad un'associazione no-profit a Sambuca, una fra queste è stato il bisogno di rendere più nitida l'immagine sfocata e frammentata di Sambuca. L'idea era quella di recitare la parte degli archeologi, per portare alla luce con pazienza e sapienza quegli straordinari "mosaici" che secoli di storia hanno rapito al patrimonio culturale zabuteo, e delle cui immagini in esse riportate non si sapeva nulla, se non dopo che le varie tessere ebbero trovata un'esatta collocazione all'interno dello stesso.Il progetto della Pro loco si traduce nel tentativo di ricomporre il mosaico "Sambuca", i cui punti di forza, per quanto individualmente meritevoli di apprezzamento, non potranno mai dimostrare il loro vero pregio, fintanto che non si cercherà di riunirli al fine di comporre un unicum.un mosaico composto da numerose tessere: il museo archeologico Palazzo Panitteri, la mostra dei vini delle Terre Sicane, il museo delle sculture tessili di Sylvie Clavel, il teatro L'Idea, la pinacoteca Istituzione Gianbecchina, i vicoli saraceni, gli edifici nobiliari del centro storico, le chiese, tra cui la Matrice (basilica di Sambuca), la chiesa del Carmine (che ospita la statua di Maria SS. dell'Udienza) e la barocca chiesa di Santa Caterina, il sito archeologico Monte Adranone, il lago Arancio, le aree attrezzate della Resinata e del bosco del Pomo, la riserva naturale di monte Genuardo e Santa Maria del Bosco, la vita notturna estiva in Adragna, le varie feste religiose, tra le quali spicca la festa della Madonna dell'Udienza, i prodotti enogastronamici, tra cui i vini Sambuca di Sicilia DOC, la Vastedda della Valle del Belice DOP, le olive e l'olio extra vergine d'oliva Nocellara DOP, la ricotta ovina DOP, le Minni di virgini De.Co..E, nonostante i singoli elementi abbiano in più circostanze dato prova del loro pregio, è facile immaginare come soltanto una riformulazione intelligente di questo mosaico possa fedelmente trasmettere la realtà di una Città che pur non avendo segnato la storia della Sicilia, porta con sé delle tracce indelebili e dei passaggi fondamentali di una Sicilia da sempre stata terra di conquista.Oggi la Pro loco è proiettata in Europa. Sono ormai vari i progetti di scambio internazionale che hanno portato numerosi giovani europei a far conoscere la terra siciliana. Ma non si perdono mai d'occhio gli intenti principali di una Pro loco moderna e attiva all'interno di una città che è stata riconosciuta come uno dei Borghi più belli d'Italia: la promozione del turismo nel territorio, attraverso varie proposte di itinerario molto apprezzate dai visitatori; la valorizzazione dei beni del territorio, attraverso progetti infrastrutturali (riqualificazione della villa comunale, ristrutturazione del campo di bocce dell'ex camera del lavoro), sagre (sagra delle Minni di virgini, sagra del Grano, aziende in fiera, fiera dei prodotti tipici sambucesi) e partecipazioni a eventi (Festival d'Europa a Firenze, regata velica dei borghi più belli d'Italia a Cefalù); la realizzazione di eventi culturali e ricreativi (notti bianche della cultura, rassegne cinematografiche, spettacoli teatrali, spettacoli di piazza, etc.).Oggi la Pro loco consta di più di 50 soci che si ritrovano presso l'ampia sede situata nei locali dell'ex monastero di Santa Caterina.